Emma Nolde - Dormi (2022) Hi-Res

“Dormi, il mio nuovo disco. esce il 30 settembre. Ci vediamo dentro a un sogno”. Sono le parole con le quali Emma Maestrelli, in arte Emma Nolde, annuncia l’arrivo dell’album successore del già promettente debut, Toccaterra.

Un disco che già da singoli che l’hanno preceduto – Respiro e La stessa parte della luna – mette ben in chiaro le cose, a partire dal proverbiale respiro internazionale che ci si spende in queste occasioni e all’eclettismo di una proposta, classica eppure contemporanea, che non disperde ma, anzi, colora con smalti acustici come elettronici, cadenze Hip Hop come orchestrazioni neo classiche.

Dalla ballad (La stessa parte della luna) ad allacciare discorsi con Lorde e Elisa o i Mercury Rev “disertori” a livello suggestioni sonore, ai sincopati in zona Billie Eilish di Respiro, Nolde, esaltata dalla co-produzione di Motta, si muove con timbro luminoso e versatile spaziando da una tradizione italiana già Sanremo ready all’r’n’b odierno con tocchi eccentrici ben calibrati ed anche disinvolti stacchetti pseudo rap (proprio come Madame ci verrebbe da dire, ma alle sue precise condizioni).

Se in Toccaterra Emma Nolde raccontava del proprio bisogno di guardare in faccia la realtà e lasciarsi alle spalle le fantasticherie, il sentimento dietro a Dormi sembra andare nella direzione opposta. Ci troviamo più fantasia, più riflessione, più ipotesi e soprattutto più sogni espressi in uno zodiaco di ballad che sono di gran lunga il piatto forte di un lavoro a suo modo ipnagogico, seducente.

Azzeccata in questo senso la scelta iconografica in copertina, che richiama i colori saturati e le immagini astratte della serie Netflix The Sandman. Considerando che il protagonista della serie, tratta dall’omonima graphic novel di Neil Gaiman, è l’incarnazione del sogno personificata, non potrebbe esserci nulla di più adatto.