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Kick - Light Figures (2022)

Kick - Light Figures (2022)

BAND/ARTIST: Kick

Tracklist:

01. Rubberlover (3:49)
02. Sirens Never Sleep (3:00)
03. Eleven (3:09)
04. Setting Tina (3:56)
05. Sparks (4:06)
06. 24 - Hour Delivery Club (3:03)
07. Viole (3:51)
08. Benvegnuda (3:01)
09. Atlantide (3:31)

Light Figures è il nuovo e secondo album dei Kick, in uscita il 16 marzo 2022 per Anomic Records (Germania), Dischi Sotterranei (Italia) e Sour Grapes (Regno Unito). Il sound del duo, formato da Chiara Amalia Bernardini (voce, basso) e Nicola Mora (chitarre, piano elettrico, synth, campionatori), unisce elementi ruvidi e altri più avvolgenti in quello che potrebbe essere definito idealmente “sweet noise”, uno stile tutto loro influenzato tanto dal trip hop quanto dalla no-wave newyorkese, dallo stoner e dal desert rock. L’album è stato composto tra il 2019 e il 2020, registrato al T.U.P. Studio di Brescia e prodotto assieme a Marco Fasolo (Jennifer Gentle, I Hate My Village).

Light Figures segna un naturale cambio di direzione rispetto a quanto pubblicato in precedenza, ovverosia l’album d’esordio Mothers del 2016 e l’EP Post-Truth del 2018: le sonorità si fanno maggiormente analogiche, minimali e heavy. I testi di Bernardini, per la prima volta scritti non solo in lingua inglese ma in alcuni casi anche in italiano, si soffermano tanto sul tema dell’amore, quanto su argomenti sociali. Dall’album sono già stati estratti i singoli Setting Tina (con Scott Reeder dei Kyuss/Fireball Ministry ospite al basso), Sirens Never Sleep (con video presentato in anteprima su SENTIREASCOLTARE), Rubberlover e Viole, pima canzone in assoluto scritta per l’appunto in lingua italiana. L’album poggia sul concetto di dualismo, di opposti complementari. Per la copertina, la band ha scelto una foto di Marco Pietracupa, lo scatto di una figura androgina e quasi angelica cha rappresenta il superamento della dicotomia anima/corpo.

Questo album vuole valorizzare le ‘ammaccature’ dell’anima, il ‘lato oscuro’ che caratterizza ciascuno di noi, e che tentiamo sovente di reprimere perché ne siamo spaventati. La comunicazione con il nostro lato oscuro è necessaria. Dobbiamo farcelo amico, ascoltarlo… uscirci a bere un bicchiere di vino una volta ogni tanto. Proprio come la luce e il buio, il nostro lato solare e quello più cupo sono strettamente connessi, e danno senso l’uno all’altro.




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