Laura Avanzolini - Sings Bacharach (2019)
BAND/ARTIST: Laura Avanzolini
- Title: Sings Bacharach
- Year Of Release: 2019
- Label: Dodicilune
- Genre: Jazz, Vocal Jazz
- Quality: 320 / FLAC (tracks)
- Total Time: 49:05
- Total Size: 114 / 312 Mb
- WebSite: Album Preview
Tracklist:
1. Anyone Who Had a Heart (3:43)
2. Close to You (4:26)
3. The Look of Love (6:12)
4. Wives and Lovers (4:54)
5. That's What Friends Are For (4:16)
6. I'll Never Fall in Love Again (4:50)
7. The April Fools (6:28)
8. I Say a Little Prayer (5:58)
9. Raindrops Keep Fallin' on My Head (4:43)
10. Baby It's You (3:36)
1. Anyone Who Had a Heart (3:43)
2. Close to You (4:26)
3. The Look of Love (6:12)
4. Wives and Lovers (4:54)
5. That's What Friends Are For (4:16)
6. I'll Never Fall in Love Again (4:50)
7. The April Fools (6:28)
8. I Say a Little Prayer (5:58)
9. Raindrops Keep Fallin' on My Head (4:43)
10. Baby It's You (3:36)
Prodotto da Dodicilune nella collana editoriale Koinè, distribuito in Italia e all’estero da Ird e nei migliori store on line da Believe Digital, giovedì 13 giugno esce “Laura Avanzolini Sings Bacharach“. Il disco è dedicato a Burt Bacharach, uno dei più intriganti e geniali autori di canzoni del nostro tempo, canzoni rese immortali dall’interpretazione di voci straordinarie come Dionne Warwick, Aretha Franklin, Barbra Streisand, Luther Vandross. Ne i dieci brani (Anyone Who Had a Heart, Close to You, The Look of Love, Wives and Lovers, That’s What Friends Are For, I’ll Never Fall in Love Again, The April Fools, I Say a Little Prayer, Raindrops Keep Fallin’ on My Head, Baby It’s You), con arrangiamenti originali di Michele Francesconi, la cantante è affiancata da Giacomo Uncini (tromba e flicorno), Antonangelo Giudice (sax tenore e clarinetto), Paolo Del Papa(trombone), Walter Pignotti (chitarra e banjo), Tiziano Negrello (contrabbasso), Michele Sperandio (batteria).
“In questi ultimi anni molti musicisti jazz si sono dedicati alla rilettura di materiale di provenienza pop, operazione spesso rivelatasi poco produttiva e soprattutto rischiosa”, sottolinea Gianna Montecalvo nelle note di copertina. “In queste contaminazioni spesso la percezione è quella di ascoltare progetti forzati nell’intento di “sembrare jazz” e di avere come effetto una riduzione della forza espressiva ed evocativa della melodia della canzone pop”. Confrontandosi con i brani di Burt Bacharach, si può aggiungere altro a ciò che appare già perfetto? “La risposta è in questo lavoro che “profuma” di sincera espressività jazz e forte di una serie di elementi: gli arrangiamenti eleganti, moderni ed ispirati del bravissimo Michele Francesconi, una sezione ritmica solida e compatta, una vivace sezione fiati che costituisce il vero tappeto armonico e contrappuntistico del disco su cui si muove la voce flui da, sicura, intensa di Laura Avanzolini. Ogni brano meriterebbe una attenta analisi sul “come” ogni melodia sia stata enfatizzata, valorizzata dal continuo intreccio della voce con i fiati e dall’attento, funzionale e variegato comping della chitarra”, prosegue la Montecalvo. “Ascoltate con attenzione l’intro vocale percussiva di Wives and Lovers, il dialogo della voce con i fiati nell’esposizione del tema e il lungo interludio con gli scambi unisono voce-tromba e voce-trombone (il bravissimo Paolo Del Papa) dove Laura si distingue per la cura dei suoni vocali orchestrali. Il lirismo di Michele Francesconi si afferma prepotente nel bellissimo ed inaspettato corale di That’s What Friends Are For, concepito come ponte tra le due esposizioni del tema ed ancora l’ironica I Say a Little Prayer preceduta dal solo di batteria di Michele Sperandio, o ancora l’intensa esposizione tematica di Raindrops Keep Fallin’ On My Head con la chitarra di Walter Pignotti, l’intro d i contrabbasso di Tiziano Negrello in The Look of Love impreziosito dalla verve di Giacomo Uncini sull’ostinato background dei fiati e della voce e le numerose e belle sortite improvvisative di Antonangelo Giudice al sax tenore. La grana vocale di Laura Avanzolini è di rara bellezza, sincera e rassicurante, vicina alla tradizione e nello stesso tempo moderna e lontana da un certo manierismo di molte giovani jazz vocalist. Un disco da ascoltare e riascoltare più volte e da applaudire (spero) in molti live”.
“In questi ultimi anni molti musicisti jazz si sono dedicati alla rilettura di materiale di provenienza pop, operazione spesso rivelatasi poco produttiva e soprattutto rischiosa”, sottolinea Gianna Montecalvo nelle note di copertina. “In queste contaminazioni spesso la percezione è quella di ascoltare progetti forzati nell’intento di “sembrare jazz” e di avere come effetto una riduzione della forza espressiva ed evocativa della melodia della canzone pop”. Confrontandosi con i brani di Burt Bacharach, si può aggiungere altro a ciò che appare già perfetto? “La risposta è in questo lavoro che “profuma” di sincera espressività jazz e forte di una serie di elementi: gli arrangiamenti eleganti, moderni ed ispirati del bravissimo Michele Francesconi, una sezione ritmica solida e compatta, una vivace sezione fiati che costituisce il vero tappeto armonico e contrappuntistico del disco su cui si muove la voce flui da, sicura, intensa di Laura Avanzolini. Ogni brano meriterebbe una attenta analisi sul “come” ogni melodia sia stata enfatizzata, valorizzata dal continuo intreccio della voce con i fiati e dall’attento, funzionale e variegato comping della chitarra”, prosegue la Montecalvo. “Ascoltate con attenzione l’intro vocale percussiva di Wives and Lovers, il dialogo della voce con i fiati nell’esposizione del tema e il lungo interludio con gli scambi unisono voce-tromba e voce-trombone (il bravissimo Paolo Del Papa) dove Laura si distingue per la cura dei suoni vocali orchestrali. Il lirismo di Michele Francesconi si afferma prepotente nel bellissimo ed inaspettato corale di That’s What Friends Are For, concepito come ponte tra le due esposizioni del tema ed ancora l’ironica I Say a Little Prayer preceduta dal solo di batteria di Michele Sperandio, o ancora l’intensa esposizione tematica di Raindrops Keep Fallin’ On My Head con la chitarra di Walter Pignotti, l’intro d i contrabbasso di Tiziano Negrello in The Look of Love impreziosito dalla verve di Giacomo Uncini sull’ostinato background dei fiati e della voce e le numerose e belle sortite improvvisative di Antonangelo Giudice al sax tenore. La grana vocale di Laura Avanzolini è di rara bellezza, sincera e rassicurante, vicina alla tradizione e nello stesso tempo moderna e lontana da un certo manierismo di molte giovani jazz vocalist. Un disco da ascoltare e riascoltare più volte e da applaudire (spero) in molti live”.
Year 2019 | Jazz | Vocal Jazz | Musica Italiana | FLAC / APE | Mp3
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